Nel corso di una stagione sportiva, la nostra associazione prevede lo svolgersi di un certo numero di riunioni tecniche obbligatorie ed è dovere di ogni associato parteciparvi. Nonostante questi incontri siano importanti allo stesso modo, alcune riunioni, non è un segreto, sono più attese di altre come, ad esempio, quella che si è tenuta la scorsa settimana nella splendida cornice dell’Aula Magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Venerdì 6 ottobre, infatti, la nostra sezione ha ospitato il presidente Cra Toscana, Tiziano Reni, accompagnato dal vicepresidente, Lorenzo Ciardelli, dal Componente responsabile della Ia Categoria, Mirko Mangialardi, e dal Componente Osservatori, nonché nostro associato, Milco Petrioli.
Nel corso dell’incontro Reni ha tenuto una lezione che si può suddividere in due parti.
Nella prima ha tenuto a sottolineare i quattro aspetti fondamentali che un arbitro deve con costanza coltivare per ottenere risultati quali:
- la personalità;
- l’atletico;
- la conoscenza del regolamento;
- la conoscenza del gioco del calcio.
Per i primi tre, il singolo associato può migliorare lavorando su se stesso, allenandosi e studiando il regolamento. Per quanto riguarda, invece, l’ultima caratteristica, se l’arbitro non ha mai giocato a calcio o non è riuscito a formarsi una consapevolezza nel corso degli anni, l’unico modo per potersi formare un bagaglio adeguato di conoscenze è solo guardando le partite, di qualsiasi livello. Solo così un direttore di gara può interpretare la partita e quindi anticipare le azioni delle squadre o non farsi mai trovare impreparato quando accadono eventi che possono condizionare l’andamento della gara.
Proprio in base a quanto affermato nella prima parte della riunione che, nella seconda, il presidente ha voluto entrare più nella parte tecnica, con l’aiuto di otto video di una partita di eccellenza Rondinella-Pontassieve, arbitrata da un giovane collega della nostra sezione, Niccolò Monti.
La sua intenzione, quindi, era toccare tre aspetti fondamentali nella prestazione di un arbitro:
- preparazione dell’evento (spostamento sul terreno di gioco);
- lettura dell’evento;
- vendita del prodotto (come l’arbitro ha difeso la sua decisione, che tipo di gestualità deve utilizzare l’arbitro per poter essere credibile da parte di tutti nel momento in cui sceglie).
La lezione tecnica è stata sicuramente un’occasione preziosa di crescita non solo per i più giovani, non solo per i nostri associati più esperti ma per tutti i colleghi che ogni fine settimana (e non solo) si trovano, in qualsiasi categoria, ad arbitrare sul terreno di gioco o che si trovino sugli spalti come osservatori.
Proprio per questo, il nostro presidente Fabrizio Matteini vuole ringraziare la Commissione regionale con la speranza di poter contare sulla loro disponibilità e presenza per le prossime riunioni tecniche.